SCOPRICOSENZA, con i suoi percorsi tra gli scorci caratteristici fa si che finalmente tutti possano realmente conoscere le bellezze del centro storico, anche gli universitari che affollano la città.
Organizzare una giornata particolare, magari tra colleghe di corso e portare il legame d’amicizia al di fuori delle aule è quanto hanno fatto Angelica, Beatrice, Eleonora e Marika. Una uscita diversa dal solito shopping: un’esplorazione culturale nella città che le ospita come studentesse universitarie.
L’incontro con la guida è a Piazza dei Bruzi e già da lì si rendono conto di quante cose particolari le circondano, a partire dal monumento dell’elmo di fronte al palazzo del municipio fino a tutto il resto.
Sbalordite dalla storia e dai particolari che le circondano, le ragazze fotografano tutto, incredule di essere proprio nella città bruzia. Alcune di loro sono di paesi limitrofi a Cosenza e si stupiscono ancor di più all’idea di aver avuto tanta ricchezza culturale così vicino senza essersene mai accorte!
“Molti studenti universitari di Cosenza conoscono solo Corso Mazzini e Corso Telesio, ci dice Marika, in pochi si sono avventurati tra le vie più nascoste della città e se non ci fosse stato SCOPRICOSENZA, probabilmente, non lo avrei fatto neanche io!”
Anche le altre ci tengono a dare un loro parere sull’iniziativa.
Angelica studia Archeologia ed è assolutamente entusiasta del percorso: “dopo aver visto il primo è forte il desiderio di fare tutti gli altri percorsi e mano a mano fino ad ottobre cercherò di farne più possibile. Sono stata in Tunisia e ho visto alcuni tra i siti archeologici più belli, ma non avrei mai immaginato di vedere tali particolarità qui a Cosenza! Anzi, non mi è sembrato di essere qui!”
A queste parole Beatrice aggiunge: “certamente ora posso capire il commento che Sgarbi fece a proposito del centro storico di Cosenza: dopo tutto ciò che ho visto posso dire che a lo definì a ragione uno dei più belli d’Italia! Preparatissima la guida, capace di mantener sempre viva l’attenzione!”
Eleonora studia ingegneria edile architettura, in più progetti si è misurata con le strutture e gli edifici di Cosenza e il suo interesse si è soffermato su ogni dettaglio architettonico che poteva scovare. Ci confida che “scoprire il tessuto urbano della parte antica della città fa capire il passato e il presente. Chi studia ingegneria, o comunque materie scientifiche spesso sottovaluta la conoscenza di bellezze artistiche e architettoniche, io invece credo che SCOPRICOSENZA sia importante davvero per tutti!”.